La diagnosi di tachicardia ventricolare non sempre è agevole. Brugada e fratelli hanno imperversato fino a poco fa con il loro algoritmo diagnostico, che ha un’accuratezza diagnostica di circa 80%. Vereckei et al hanno introdotto nel 2007 un nuovo algoritmo (foto 1) che aumenta di qualche punto sensibilità e specificità, e che ha qualche vantaggio rispetto al piu’ famoso dato di Brugada. Gli spagnoli non si perdono d’animo e nel 2010 propongono il criterio ultrasemplice del tempo di accelerazione in D2 (vedi foto 2) che è proprio proprio semplice.
Domanda:
Quale algoritmo preferite?