Io sono senza parole riguardo all’editoriale comparso su Medscape Cardiology che solleva alcune inquietanti domande sul lavoro di Reilly et al e che in effetti io avevo preso sotto gamba, credendo che il tutto fosse la solita sottoanalisi del RE-LY.
Invece escono memo segreti, telefonate preoccupate, scenari di dover mettere mano a una dabigatranemia che rende assolutamente vane le nostre speranze, e altro scenario che rivela la solita difficoltà etica delle aziende farmaceutiche nel dare i messaggi.
Io, con Andreas Clemens, ci ho parlato: gentile, preparato e fondamentalmente neutro mi era sembrato. Sentite invece che esce da email interne a suo carico:
the world is crying out for this information—but the tricky part is that we have to tailor the messages smart
Cavolo. Proprio mente scrivo ne leggo un altro di editoriale nel quale si dipinge a tinte scurissime un quadro che assomiglia molto a quello del Ticagrelor. Boehringer non ha fornito a FDA tutti i dati sul sanguinamento post marketing di dabigatran, e si rifiutano ancora di farlo. Sembra che il tutto parta dalle almeno 2000 cause di risarcimento che la Boehringer sta fronteggiando per supposte emorragie maggiori e fatali.
Un grande guaio ci aspetta se non agiamo responsabilmente.